Vol 8 (2020): Learning, Competencies and Human Resources
EMEMITALIA2019 Peer Reviewed Papers

Mobile devices at school: Analisi delle ricadute sullo sviluppo delle competenze in studenti di Scuola Secondaria di Secondo Grado

Michele Baldassarre
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Valeria Tamborra
University of Bari
Alberto Fornasari
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Published February 20, 2020
Keywords
  • Mobile Devices,
  • Media Education,
  • Competenze,
  • Valutazione,
  • Innovazione didattica
How to Cite
Baldassarre, M., Tamborra, V., & Fornasari, A. (2020). Mobile devices at school. Reports on E-Learning, Media and Education Meetings, 8(1), 201-207. Retrieved from http://je-lks.org/ojs/index.php/R-EMEM/article/view/1135089

Abstract

Il contributo propone gli esiti di una ricerca condotta per due anni in una scuola Secondaria di Secondo Grado in cui è stata sperimentata l’introduzione di dispositivi di mobile learning e ne sono state analizzate le ricadute studiate su molteplicità di aspetti: approccio didattico dei docenti, ricadute sulle relazioni docente-studente e tra studenti, approccio allo studio, ricadute in termini di apprendimento e di sviluppo delle competenze. L’obiettivo del presente contributo è quello di presentare gli esiti della valutazione delle competenze degli studenti coinvolti nella sperimentazione al fine di discutere le ricadute dell’uso sistematico dei mobile devices per la didattica sul livello di sviluppo delle competenze. Attraverso un confronto, con due gruppi sperimentali e uno di controllo, tra gli esiti della valutazione delle competenze e gli esiti della valutazione degli apprendimenti, nonché l’analisi dei focus group condotti con gli studenti, è emerso che l’introduzione dei dispositivi mobili in classe veicola modalità di approccio allo studio che rispecchiano gli stili cognitivi dei giovani, aumentandone le opportunità e potenzialità espressive. Pertanto, non risulta significativamente mutata l’acquisizione degli apprendimenti, nonostante un’incrementata motivazione allo studio iniziale, quanto, piuttosto, la possibilità espressiva degli studenti di fronte a compiti meta-cognitivi ideali per valutare le competenze.

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