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Abstract

Nonostante che programmi ed iniziative per l’introduzione delle nuove tecnologie (ICT, Information and Communication Technologies) nella scuola siano attivi e sostenuti da ingenti investimenti da oltre venti anni, allo stato attuale non risultano chiare evidenze della loro effcacia.
In questo lavoro si sostiene che sussistono delle ambiguità nel modo in cui si articola il rapporto tra ICT e scuola, nello stesso sistema di aspettative che lo connota: il ruolo delle tecnologie può essere polivalente, ma senza defnire cosa ci si debba/voglia attendere da esse, la comprensione e la valutazione di questo rapporto rimarranno inadeguate.
Nell’intento di declinare la complessa natura del rapporto tra ICT e scuola si presenta una cornice di analisi (se vogliamo, una tassonomia) articolata in tre livelli, identifcando, per ciascuno di essi, le implicazioni specifche: macroecologico o etico (quale sia il senso di una scuola all’interno di una
società dell’informazione), strategico-innovativo (come le tecnologie cambino il setting della scuola) e microecologico o ergonomico-didattico (in quale modo l’integrazione tra tecnologie ed idonee metodologie didattiche possa migliorare gli apprendimenti). A questo ultimo livello, particolare risalto
assume il campo delle cosiddette tecnologie cognitive e le problematiche relative alle opportune integrazioni tra tecnologie e metodologia.

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How to Cite
Calvani, A. (2012). ICT e scuola, un rapporto complesso. Come analizzarlo?. Journal of E-Learning and Knowledge Society, 3(1). https://doi.org/10.20368/1971-8829/736

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